vaffanculo a me stessa. alla parte di me che odia le cose semplici, che le trasforma sempre e inevitabilmente in gran casini, immani e ingestibili.
non esiste il si non esiste il no di fronte c'è sempre e solo il bah.
che poi, come diceva qualcuno, questo è il male che mi porto da trent'anni addosso
fermo non so stare in nessun posto, rotola rotola rotola il masso rotola addosso, rotola in basso.
e il muschio, mannaggialllui, non si cresce sopra il sasso.
20080116
il ballo di san vito
alle
14:52:00
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3 commenti:
brava!!! un post che non fa sorridere, un po' di reale e sincera autocritica di fronte al mondo, un erore ortografico giusto per farti incazzare, e tutta la stima di uno sconosciuto che spero possa farti piacere...
Marcello (tuo assiduo lettore da mesi)
Devo leggere tra le righe? Sei fintamente incazzata. Ma forse sei solo gasata.
J.
ma che feeeeko!!!
ho degli assidui lettori sconosciuti!!!
apprezzo apprezzo, davvero.
ultimamente ho poca verve e molta più vis, polemica soprattutto.
e sì, Jena, sono tra l'incazzoso gasato. o fra il gassoso incazzato.
bah.
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