prima

Ho visto uno che fumava e si puliva le unghie con l’accendino
Ho visto una che aveva il piercing all’ombelico,e mi faceva schifo
Ho visto sull’autobus uno che veniva al lavoro con me, ma ho fatto finta di non conoscerlo
Io non posso credere che il senso di una repubblica fondata sul lavoro sia questo
Una vita fatta di sveglie alle 8, di viaggi interminabili per andare a rinchiudersi dentro una stanza dopo aver timbrato il cartellino, di pranzi medi, di battute medie, di lavoro medio, di altri viaggi interminabili per tornare da dove si era partiti.
Non dico che la vita dovrebbe essere tutta un aperitivo, un cinema o una chat.
Però, madonna stronzissima, io non mi adatto ad un’esistenza in cui manco posso scegliere in autonomia la temperatura dell’aria condizionata.
La testa l’ho sbattuta, il male per il momento è ancora contenibile ma devo trovare una soluzione prima che la bomba mi scoppi tra le mani.
Aiuto.
io non voglio finire come la figa
Del 4 piano che la becchi in ascensore a mangiare le barrette della Kellogg’s, quelle dietetiche ai frutti di bosco.
Io non voglio fare la vita di una bionda.

PS: stamattina c’è stato il fantozziano meeting mensile in cui tuuuutti i sottoposti, appositamente convocati tramite avviso filodiffuso, vengono resi edotti circa i fatturati dei vari settori dell’Azienda.
Manca poco all’estrazione del viaggio-premio aziendale al Casinò di Saint Vincent per accompagnare l’Amministatore Delegato.
Trepidiamo tutti in preda ad una febbricitante attesa.