Quattro persone sedute l'una di fronte all'altra sulle rispettive scrivanie che mangiano il pranzo che si sono portate da casa in silenzio. un silenzio di tomba, irreale.
questo è quanto accadeva venti minuti or sono davanti ai miei occhi.
io ho ricominciato a fumare. ho preso tabacco, cartina e filtro e mi sono fatta una sigaretta.
la sigaretta della tristezza.
ho interferito con l'aldilà per chiedere in prestito un accendino a una persona che aveva il telefono in mano ma stava zitta.
me l'ha allungato.
ho fumato.
sono andata in bagno, non mi sono lavata le mani e ho riconsegnato l'accendino.
stavolta mi è stato risposto grazie.
perché sono le 14 e zero uno e la pausa pranzo è finita.
quindi, si può ricominciare a parlare con i colleghi, preferibilmente di solo lavoro.
20091216
la sigaretta della tristezza
alle
14:02:00
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5 commenti:
ciao erre
emme di due anni fa
uh. ciao emme. erre di adesso.
mi leggi ancora.
figo.
certo che ti leggo.
ciaU
Ciao
io novello anobiiano mi imbatto in te causa Davd Madsen
mi imbatto nel tuo blog causa curiosità
e leggo (curiosità)
niente male il blog
la recensione di 9songs gustosa e portatrice (sana!) di crampi da risate
Ciao
-dinah- (almeno su aNobii)
uhm..grazie della visita, novello anobiiano!
io il blog lo leggo poco.
e lo scrivo ancora di meno causa sterilità mentale compulsiva.
rimedierò..
spero.
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