decisamente. poi dipende da quali attività devi svolgere. aperitivi, cene al ristorante o a casa di qualcuno, andare in piscina. le otto e trenta sono proprio un orario versatile. diciamo che io da grande vorrei essere un otto e trenta. a proposito, ieri sera mi sono sentito molto anziano.
sono un'inglese imprigionata tra barriere linguistico-territoriali che non mi appartengono.
amo tutto ciò che è magro e potenzialmente patologico.
aborro il rum, mi nutro di giappone e di suoni degli anni passati, garage e roc-&-rol i miei prediletti.
recentemente ho scoperto una passione per il lavoro a maglia.
ma, come tutte le cose che mi appartengono o mi riguardano, sarà effimera.
gli obiettivi per l'anno che verrà sono: imparare a scrivere le bestemmie con la mano destra, cercare e iscrivermi a un corso dove insegnano a capire le barzellette, fissare definitivamente la differenza fra pandoro e panettone, possibilmente prima del santo natale.
ricordo poco di tutto, la matematica e la logica mi irritano, la grammatica e l'astrologia mi rasserenano, odio i gatti e amo i pupazzi di pelo, vorrei i capelli del miominipony e un orecchino a forma di croce.
il Piccolo Principe mi sta sul cazzo
3 commenti:
Non voglio farmi gli affari tuoi ma credo che otto e trenta sia un orario giusto per tutto. Ne convieni?
ne convengo, assolutamente.
le otto e trenta mi sembrano perfette per dare inizio a qualsiasi tipo di attività.
otto e trenta siano.
decisamente. poi dipende da quali attività devi svolgere. aperitivi, cene al ristorante o a casa di qualcuno, andare in piscina. le otto e trenta sono proprio un orario versatile.
diciamo che io da grande vorrei essere un otto e trenta.
a proposito, ieri sera mi sono sentito molto anziano.
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