in questo momento dovrei essere in macchina in direzione Padova, diretta allo Sherwood festival.
invece sono a letto, ventilatore puntato tra capo e collo, in versione stereofonica.
non ce l'ho fatta a uscire.
dai vieni allo Sherwood stasera daiii c'è Vinicio e poi è bello, c'è la gente distesa sui prati!!!
no..davvero..non ce la faccio....non ce la posso fare..
mia cugina se ne farà una ragione.
di questo e anche del fatto che oramai passo i sabati pomeriggi dentro i centri commerciali come i vecchi bramosi di un po' di fresco.
ma sono le undici e fuori ci sono 27 gradi.
27.
il mio corpo è programmato per autodistruggersi al raggiungimento dei 24.
e ogni estate mi chiedo come cacchio ho fatto l'anno scorso a sopravvivere.
comunque, il discorso che avevo in testa era diverso. era un discorso sullo 0,01%, ovvero sull'una possibilità che esiste su diecimila di rimanere incinte anche se si prende la pillola.
questa possibilità su diecimila io la conosco.
chiaramente, non è capitata a me.
ma a una mia amica.
una mia cara amica.
venerdì sera nel suo vestito a fiori beige e nero ci ha detto di essere incinta.
panico
paura
irrealtà
chi è il padre? le chiediamo.
lei ride.
e ci racconta che facendo un corretto uso di anticoncezionali orali da un discreto numero di anni mai più pensava di ritrovarsi gravida.
e quindi la pillola l'ha continuata a prendere.
nonostante i sintomi.
e ha pure continuato a fare immersioni.
e, nonostante le funeste previsioni del ginecologo, il bambino c'è ancora.
un bambino coi controcazzi, mi sa.
io ancora non ci posso credere.
se pensavo a una persona che difficilmente avrei visto madre, o comunque madre a breve, era lei, era la michy.
e la notizia mi ha destabilizzato.
ma per davvero.
mi rendo conto del fatto che sto crescendo non tanto perché mi tocca rinnovare la patente o perché non entro più nei jeans che portavo quando avevo 13 anni, ma perché sta esponenzialmente crescendo il numero di persone che mi circondano che, volente o nolente, si sta riproducendo.
questa cosa mi destabilizza, lo ripeto.
mi fa una paura cane.
e mi rammarica anche il fatto che, con la michy incinta, verona, vicenza, il friuli, e forse un po' tutta l'Italia perdano della possibilità di godere seppur fugacemente del paio di mammelle più gettonate, per disponibilità e dimensioni.(michy se mai leggerai questo post sappi che ti voglio bene, ndr :)
e così il venerdì sera è passato davanti a birre e succhi di frutta a stilare elenchi di nomi. Io ho scoperto che mi piacciono quelli che non hanno un corrispondente nell'altro sesso: mi piace tantissimo Bianca, mi piace Angelica e mi piacciono anche Carlotta, che fa tanto bambina bionda con la coda e gli occhiali tondi dorati, Alice, Stella e Ramona.
per ora, il compromesso è stato raggiunto su Valeria, che trovo passabile.
è un weekend strano, questo.
un weekend che ho passato a scoprire gravidanze che non conoscevo e a tenere in braccio bambini non miei.
d'altronde, dovevo aspettarmelo.
venerdì ho passato tre ore e mezza in coda sull'A4 per arrivare a Verona, il tutto rigorosamente senza stereo, senza aria condizionata e con una temperatura esterna di 37 gradi centigradi.
shame on me.
we are family.
20100710
0,01%
alle
22:32:00
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1 commento:
Sicura sicura? Blanco, Angelo, Carlo (ma anche Carlotto), Alicio, Stelio e Rrramòn.
Ps: io non la chiamerò mai Valeria... Ma ti voglio bene lo stesso! ;)
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