café au lait au lit

sbronzarsi a spese dell'azienda: non ha prezzo.
soprattutto con quattro cinquantenni di nazionalità diverse che ti trattano come un'adolescente rincoglionita con l'orologio comprato nel negozio di giocattoli.

where have you been on holidays this summer?
well, i've been to iceland.
right, that's just what we expected from a girl like you.

il mio collega Shinji viene da Nagano, Prefettura di Nagano, proprio come il signor Nakata di Kafka sulla spiaggia. e io mi sono un po' commossa.
il mio collega Shinji è ingrassato 4 chili in 4 mesi, e mi mostra con orgoglio i rotoli di ciccia dopo il terzo bicchiere di vino.
il mio collega Shinji si è rotto una gamba andando sugli sci quando aveva 5 anni.

qui si vede l'antonella clerici su rai uno.
se mai avrò un figlio, per nessuna ragione al mondo lo manderò a cantare renato renato renato in tivvù.

intanto, nel giro di un'ora sono arrivati qui quattro taxi diversi con relative coppie di finocchi.
che strano.

stanotte non riuscirò a dormire.
non mi va di stare sola.
stanotte ho voglia di caldo
sento il rumore delle macchine che passano sull'autostrada.
mi sembra di essere come la prima notte in ostello a rejkyavik, quando non ho chiuso occhio per il traffico dell'unica autostrada del paese che passava giusto sotto la mia finestra.

vorrei essere in quella scena lì in cui lei ha i capelli rosa e li butta addosso alla spalla di lui per togliersi un po' di peso, visto che hanno anche bevuto assieme un cicinino, e poi lui si addormenta in taxi ma prima di arrivare si sveglia e la porta in braccio in camera.
ecco.
mi basterebbe.
http://www.youtube.com/watch?v=Hsj9sMDgh-A&feature=related
sì, sarebbe proprio un Suntory time