mi sto facendo una sciarpa.
è di lana.
color carta da zucchero, ovvero lightcyan.
la carta da zucchero si chiama così dal 1892, anno in cui il sultano di Zanzibar ha ceduto Mogadiscio al regno d'italia.
la lavoro col ferro 10.
l'ho iniziata con l'8, poi con il 9, ma nessuno dei due numeri sembrava soddisfare la mia sferruzzante Madre, che alla fine ha deciso per il numero 10, decretatone la vittoria del certamen metallico.
quindi rachele si fa la sciarpa col 10.
fare la sciarpa in treno suscita nel viaggiante pubblico un misto di pena e preoccupazione.
io me ne frego.
quando sarà finita ci attaccherò dei pon pon verde acido.
la mia cugina con prole battezzanda in questa domenica mi ha insegnato un metodo fighissimo per farli.
oggi mi sono sparata una doppietta di battesimo e durante la messa ho polemizzato con Madre
1. sul degrado culturale della gente cattolico-praticante
2. sull'inutilità dei sacramenti, della comunione e del Gran Ladrùn del papa
3. sulla media delle famiglie italiane che secondo lei annoverano una suora di quelle nere.
La chiosa finale di queste discussioni è sempre la solita: ma cosa ho fatto di male io, so di chi è colpa se sei così (niente/tuo padre).
Bevo latte allungato con l'acqua con miele di castagno e grappa di moscato.
Domani spero di non stare meglio.
20101024
con il lanternino
alle
23:27:00
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