20101008

mein kampf

è più forte di me. la mia battaglia contro il Decathlon continua. non riesco a comprare niente. ma niente di niente. mi serviva la cuffia per la piscina avendo la mia ceduto sotto i colpi del capello arancione stile eternal-sunshine-of-the-spotless-mind ma nulla. troppa tristezza. troppa. il Decathlon è il posto più merdoso e pieno di human scum che io conosca, human scum oggi interpretati magistralmente da famiglia terrona di nonna-madre-bambino, laddove il figlioletto non voleva mettere giù una palla verde che la nonna gli aveva detto di prendere ma la madre non voleva. e pianti e urla per tutto il negozio e Giuseeeeee che t'aaggia dì e mamma e statte zitt. mariiiiia!
e poi, non mi capacito del fatto che le cuffie da bambino siano colorate e con i disegni di mostri/animali. quelle da adulto monocromatiche o al massimo con qualche cacchio di disegno ggiometrico.
io spero tanto che il decathlon faccia la stessa fine dell'altra catena che odio et aborro, ovvero il Blockbuster.
saranno le luci, saranno sti cazzo di prodotti terrificanti, saranno i commessi incompetenti, ma io non sono mai riuscita a comprare né un DVD in offerta né un paio di ciabatte di plastica.
il buon matteo invece è riuscito a comprare ben sei calzini di spugna bianchi per quando va in palestra.
cioè mai.

basta, la smetto.

martedì e mercoledì prossimi l'azienda offre allo staff intermedio un corso di due giorni sul potenziamento del sé, con buffet di pausa pranzo incluso.
giovedì potrei trasformarmi in un novello furher.


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