20101102

il mezzo anfibio

fuori piove e dentro c'è un caldo torrido da agosto tropicale, una cosa tipo Laos in piena esplosione di schifosa umidità.
io ho un microvestito di lana sotto il quale giacciono due strati di magliette, e indosso anche calzettoni della nonna, di lana pure quelli, e stivaletti di gomma antipioggia.
al concerto dei Coral al Tunnel sto per morire.
dal soffitto piovono goccioloni che cadono sulle borse, sui vestiti, dovunque.
in questo clima, devo dire che le sonorità non me le godo appieno.
sono troppo presa dalla necessità di centellinare il respiro e di capire perché anche stavolta le casse dell'impianto non vogliano rendere giustizia alla virtuosità del gruppo.
loro sono molto asciutti in puro stile Liverpooliano.
salgono sul palco, suonano, cambiando 3 chitarre a testa, se ne vanno.
concedono un bis, nel quale non rientra la mia adorata Confessions of ADDD.
non un parola.
mi aspettavo di meglio, sinceramente.

nel frattempo, in quel di Verona, il paese che più o meno confina con il mio sta letteralmente andando sotto acqua. ci sono i mezzi anfibi che girano per le strade. invidia per gli sfollati. ora ci becchiamo quel pallemolle di Bertolaso che ci sorvola con l'elicottero.


oggi sono in linea con le condizioni meteo. sconsolata e in cambiamento.
stasera per consolarmi farò un dolce.

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