la cosa figa di vivere a milano è che tu una sera decidi di uscire a piedi perché forse piove, dici prendo il tram per arrivare fino allà, poi detto tram non passa e tu cammini per trentacinque minuti abbondanti, al termine dei quali arrivi ibernata al locale dello aperitivo, dove c'hai l'appuntamento per innaffiare (o annaffiare?) d'alcol i dolori dell'amico matteo, che oggi l'anno segato all'esame di avvocato (ieri è stato il turno dell'amico stefano), e insomma tu ti fai la tua serata colla vodka sàuer allo zenzero (va di moda adesso, lo zenzero, nei bar di milano, va di moda ma quello che fa sergione spacca il culo) e poi torni a casa di nuovo appiedi, vedi il tuo motorino che ammicca da lontano e dici cazzo, le chiavi! e ti accorgi di averle lasciate penzoloni alla sella per svariate ore notturne.
questa è la milano del kebbàb sotto casa che tutto vede e tutto sorveglia.
io comunque con le chiavi ho dei problemi, lo riconosco.
anche sabato scorso a verona io e mammà chiuse fuori per la terza volta.
colpa sua stavolta.
tre a verona e tre a milano.
record.
e record anche la durata del mio iphone nuovo.
ben due settimane.
due settimane nelle quali ho già mandato a puttane la funzione 'telefona'.
preciso anche che mi sono rovinata la serata per un frammento di origano che mi si è incastrato tra i denti.
odio le cose interdentali.
le odio dal profondo.
toglietemi l'igiene orale e avrete di fronte a voi una donna schifosamente addolorata.
insomma, oggi è morto leslie nielsen.
secondo le mie statistiche non doveva capitare a lui.
e mi tratterrò dal dire la mia su Pupo.
però, ecco..
mi do il contorno occhi islandese che manterrà la mia pelle liscia distesa e senza peli come la pancia del mio cane immaginario fino al 2015.
notte, lesley gore.
PS: è da poco uscito un altro libro dell'adorato re del mio cuore, Murakami Haruki, I salici ciechi e la donna addormentata, che contiene una raccolta di racconti finora inediti in italiano.
qualche tempo fa io ne avevo tradotti un paio per il sito ufficiale, e insomma sono curiosa di confrontare la mia traduzione con quella della Pastore, per quanto essa non susciti la mia immediata simpatia. Per me Murakami è solo il grande Amitrano. E' come sentire Clooney doppiato da una voce diversa da Pannofino. OK, Amitrano sta a Murakami come il sushi di Shiro sta al sushi giapponese. Un'interpretazione adattata al gusto italiano.
Ma a me piace così e volevo dirlo.
PPS: il mio conto è ufficialmente a zero. madonna maledicta sit.
20101201
avvocatomancato
alle
23:57:00
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