oggi scopro che il mio organismo ha sviluppato una nuova forma di infezione: l'onfalite.
dicesi onfalite s. f. [der. di onfalo-, col suff. medico -ite], in medicina, la flogosi dell’ombelico e dei tessuti periombelicali; è frequente spec. nel neonato, quando, dopo la caduta del cordone ombelicale, resta una zona priva di rivestimento epiteliale su cui possono facilmente impiantarsi i germi piogeni.
pare sia tipica, oltre che nei neonati, anche nei tossicodipendenti e nei criceti russi.
quoto
"Buon Giorno,
ho un criceto russo di un anno circa affetto da onfalite. Il veterinario mi ha consigliato di medicare la zona interessata con del betadine e così ho fatto per tre settimane, ma dopo aver notato che il mio piccolo amico leccava il medicinale, sempre su consiglio del veterinario abbiamo deciso di sospendere le applicazioni per non causagli dei problemi al tratto digerente.
Ora, in alternativa al betadine, posso applicargli dell'aloe vera? Oppure potrebbe consigliarmi una cura alternativa?
grazie
Giusy"
le conseguenze dell'onfalite sono il prurito e il dolore, a tratti forte, dell'ombelico.
negli stadi evoluti porta anche a delle cose più schifose, che sinceramente vorrei evitare.
poco fa mi sono imbattuta nel forum degli operati da ernia ombelicale a seguito di onfalite.
giuro che se mi tocca andare in sala operatoria per l'ombelico, che detto inter nos è la parte del corpo che più mi fa schifo, giuro che..non lo so neanche io.
basta.
comunque per la cronaca oggi, giusto per non farmi mancare niente, mi sono fatta i capelli color criceto russo. più rosso che russo.
sembro di fatto un grosso criceto.
mia madre dice che sto quasi bene.
io dico Madre, taci. io non sto bene coi capelli rossi e faccio la ribelle, ok?
20101001
criceti onfalitici
alle
23:49:00
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5 commenti:
Io ciavevo 1 alunnetto che senza essere uno dei personaggi di Huxley non aveva l'ombelico.
Dice che suonando la batteria sudava & sudava, e però gli faceva male proprio l'ombelico, io non sapevo che potesse far male addirittura una cosa inerte come l'ombelico, e insomma lo portano dal medico che spurga & sutura e taglia via le parti schifose (non come sto facendo io nella narrazione), ed eccolo lì, in piedi in mezzo a v. Panisperna a mostrare il suo non-ombelico a tutta la classe.
Però se mi ricordo bene questo mio alunnetto era paleonato, tossicoindipendente, di razza umana e toscano.
E quindi dici che rischi di averci la stessa cosa? senza nemmeno aver suonato la batteria, ma solo desiderato di farlo?
Io dentro di me ho sempre pensato che se uno desidera suonare tra tante una cosa rumorosa come la batteria, dev'essere come minimo 1 bruto amante dei casini. Ma non per questo avrei mai augurato una onfaloctomia a quel mio alunnetto (che infatti era simpaticissimo) o a te, le cui sensazioni m'appassionano così tanto tutti i giorni.
Guarda, io farei così. Ho sempre pensato che se mi amputavano una gamba l'avrei trafugata dall'ospedale e me la sarei conservata sotto formalina in un vaso trasparente dello studio. Esibendola ai miei ospiti, e straendola nelle discussioni con l'ultima con cui ero stato per cuoterla più forte possibile.
Tu saresti senz'altro avvantaggiata, 1 ombelico è senz'altro più grazioso, anzi tu che sei una femmina ne potresti ricavare un magnifico ciondolo che sicuramente una volta indossato verrebbe subito a vere alcune curiose proprietà.
Un'altra grande consolazione potrebbe essere che se fanno 1 film su Brave new world, tu e quel mio alunno potreste ottenere un ruolo non marginale a prescindere dalle vostre capacità attoriali di cui peraltro non mi permetto di dubitare.
guarda sono così triste che riesco solo a dirti che io da piccola ho fatto un mezzo esaurimento nervoso per due cose che i miei all'epoca genitori non mi hanno lasciato fare. una di queste era suonare la batteria. ti giuro, ci ho fatto una malattia. per guarire dalla quale Madre ha ben pensato di farmi suonare il violino.
l'altra cosa che non mi è stato dato di avere è stato il costume di carnevale da Uomo Tigre. a me i cartoni animati mi facevano schifo. guardavo solo l'Uomo Tigre e gli scrivevo sempre le lettere per santa lucia.
invece di comprarmi il vestito da uomo tigre mi hanno fatto vestire da coniglietto peloso azzurro.
sarà per quello che ora sono vegetariana.
domattina vado dalla dottora.
secondo me è proprio ernia.
tu scrivi sempre un sacco.
cioè, più lungo che un sacco.
strana cosa.
Eh. Che burloni, i genitori.
A me invece andava un sacco di vedere i cartoni (che trascorsi che ho, nei cartoni), ma loro mi obbligavano a studiare il pianoforte.
Allora per venirgli incontro ho proposto il sassofono. Ma poiché giustamente al conservatorio non c'era, sono stati 6 anni di clarinetto. Questo mi ha introdotto all'arte del compromesso, che non prescinde mai dalla presenza di interlocutori.
Potremmo costituire un duo di strumenti sbagliati.
Io poi è vero, scrivo tanto, forse perché dal vero sono talmente costernato di avere delle sembianze fisiche che me ne sto quasi tutto il tempo zitto a pensare.
Per le tue vicissitudini, da tuo lettore appassionato ti esprimo tutto il mio cordoglio ombelicale.
uhm, grazie per il cordoglio ombelicale.
mi servirà, credo.
io in realtà ho un po' barato nel senso che, siccome Padre insegnava (e insegna) al conservatorio, in realtà potevo diciamo prendermela comoda.
per quello forse ho mollato.
o forse no.
forse è solo perché volevo la batteria.
stare zitti e pensare non è necessariamente un male, a prescindere dalle sembianze fisiche, che mi sa sono un problema piuttosto diffuso.
vabbè lasciamo perdere, stasera non riesco a scrivere.
sarà la pioggia.
chissà che fa il bambino senza ombelico, ora.
Stavo ripensando, il mio alunnetto senza più ombelico aveva credo sui 24 anni, l'ultima volta che l'ho visto c'eravamo incontrati per casovicino a Bolsena in un ex convento sconsacrato adibito a bed&breakfast, pieno di sculture fichissime & costosissime hi-tech ricavate da vecchi rottami meccanici. Mi diceva che aveva casa lì, e che il lago di Bolsena era stato dichiarato 1 cifra pulito da non so chi.
A questo ripensavo: ma che bello che te lo sei chiesta.
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