20110205

aria di champagna

era un po' che non tornavo al villaggio, oddio, neanche tanto se ci penso, due settimane to', ma ho come l'impressione di essere mancata per più tempo.
sarà perché quando ho aperto la porta della macchina (sono tornata in macchina, yuppi!) sono stata accolta da un potentissimo odore di stallatico, che mi ha fatto pensare alla scuole elementari.
l'aria a milano in queste settimane è stata irrespirabile.
o forse mi sono solo convinta che lo fosse.
però insomma il divario tra lo smog e la merda mi ha colto di sorpresa.

nella casa del villaggio non mi ricordo mai qual è il mio spazzolino. rosa fuccsia o azzurro bambolotto? e non posso neanche urlare mammaaa qual è il mioooo perché mammaaaaa sta già dormendo.
e poi non ho l'asciugamani.
ogni volta mi dimentico di prenderlo e mi tocca fare le scale con la faccia bagnata per recuperarne uno al piano di sotto.
mi dimentico che la mamma investe in creme per il viso e non in filo interdentale, che tanto c'ha i denti semifinti, e io questo filo non cerato non riesco a usarlo, perché mi si spezza tra i denti e mi rimangono i pezzetti incastrati.
per la colazione di domani mi sono portata da casa due yogurt bianchi, una banana e un ananas, perché m'immaginavo che avrei trovato il frigo vuoto. la mamma normalmente non mangia, e non per i denti semifinti, quindi non investe nel cibo.
invece stavolta è pieno.
di cavolfiori e altre verdure.
delle quali tutte verrà decretata un'indegna morte in padella.
quattro morti in padella. se ci fosse un nome per i cibi preparati dalla mamma sarebbe quello.

mentre mi accingo a dormire sono assalita dal dubbio di aver messo la banana in valigia proprio tra i jeans puliti e il regalo della Giuly.
domani mattina andrò a conoscere la Giuly.
non ho mai conosciuto una bambina di 28 giorni circa.
anche per questo spero che il regalo non puzzi di banana.

stasera niente Plastic. e un pochetto mi dispiace.
o forse no.



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